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His Life

Memoriale

September 5, 2014

 

Papà è nato a Brescia il 12 ago 1919 è il terzo figlio di quattro fratelli.

I fratelli si chiamano Mario, Guglielma, Giuseppe detto Bepi e Alessandro detto Sandro.
Mamma Carla è nata anche lei il 12 agosto 1922 (nello stesso giorno di Bepi) ed ha una sorella di nome Alieta (dalla parola alietare).
Bepi è costretto a interrompere gli studi perchè suo padre Oreste ha dovuto chiudere la piccola impresa avviata nel business alimentare, nel periodo antecedente la seconda guerra mondiale, per via della crisi economico-alimentare era caduta in difficoltà
La famiglia quindi si trasferisce al Lago D'Iseo dal centro della città di Brescia avendo trovato un nuovo lavoro nel business del settore siderurgico. 

Dopo questa esperienze di famiglia Bepi intanto diventava un Veterano di guerra.  Concluse i sei lunghi anni di guerra mondiale come specialista delle radiotrasmissioni nel corpo degli Alpini(termine che deriva da Alpi).  Fece la tragica esperienza dei campi di sterminio tedeschi,  nonché come addetto alla produzione bellica tedesca delle tragicamente famose armi V1 (missili).  Continuò i suoi studi interrotti studiando di notte con il suo caro amico Marino figlio di industriali ed anche suo compagno d'armi. 

Come Veterani di guerra s'aiutarono e sostenerono l'un l'altro con estremo sacrificio a concludere gli studi.  

Bepi ha raccontato la sua esperienza all'estero durante la guerra e il dopoguerra. Durante la liberazione dal giogo della dittatura nazista Bepi con alcuni amici commilitoni americani con entusiasmo avevano pianificato il futuro concepito come una sorta di rinascita ad una nuova vita, dopo sei anni di incubo e pericoli reali per la loro incolumità.  Ricordo che in un viaggio di vacanza al mare in Abruzzo (centro Italia) papà Bepi m'aveva portato a visitare gli sconfinati cimiteri di guerra anche americani con tante lapidi che riportano i nomi di aviatori e marinai scomparsi. Le lapidi erano molto ordinate e infinitamente estese tra i bellissimi prati verdi m'aveva molto emozionato. Vedi, mi disse, che ti ho sempre detto che sei fortunato a non essere nato in quel momento. Io e tutti questi ragazzi hanno dovuto lasciare la splendida California o Florida per affrontare questi pazzi tedeschi che animarono e determinarono tutto questo disastro globale.  Se non fosse intervenuta la Coalizione saremmo ancora sotto il giogo di una dittatura.  Avrebbe voluto accettare tutti i numerosi e ripetuti inviti dei commilitoni veterani d'oltre Oceano per essere con loro.. Ma papà ha detto che tutti questi sconvolgimenti esistenziali possono accadere facilmente anche adesso nella nostra epoca senza che ci si possa rendere pienamente conto.   Ha detto che era strano vedere l'Europa 70 anni fa quasi totalmente distrutta e poche decine d'anni dopo vedere l'unificazione europea come se nulla fosse accaduto. Questo passato avrebbe determinato una forte instabilità politica.  Anni dopo la scomparsa del papà Bepi mi è capitato di tornare in quei luoghi delle lapidi che avevo visto e associare la sua mancanza nelle file di lapidi che vedevo in quel grande infinito prato verde d'Abruzzo. Questo anche in molti altri luoghi da nord a sud dell'Europa. Mi raccontava che doveva proteggersi da tutti i genitori di tutti quei ragazzi suoi commilitoni scomparsi tragicamente in guerra perchè si chiedevano come mai fosse tornato vivo solo lui.  Continuavano a chiedergli disperati dove fossero i loro figli non avendo avuto più notizie e non capivano come mai era tornato vivo solo lui.           In realtà, ha detto lui stesso, era perchè aveva avuto fortuna a tornare e non conosce nemmeno lui il perché. 

Si sposò con mia mamma Carla nel 1952

Divenne responsabile di un settore siderurgico negli anni del boom economico (anni sessanta). Spesso viaggiava in Germania e rivide quei luoghi dove era stato pochi decenni prima tutti perfettamente ricostruiti. Si rammarica invece di non essere potuto andare negli Stati Uniti per l'azienda per incontrare tutti i suoi amici. In pensione si dedicò con notevoli sforzi a ristrutturare la splendida storica Villa Rustico Cinquecentesco dei miei nonni riacquistandola insieme a me dalla sorella della madre Carla I miei genitori erano una fonte inesauribile di gioia di vivere e anche di valutazioni e consigli su come vivere.
Ricordo le belle vacanze al mare in Liguria Abruzzo e Marche. E 'stato anche divertente e meraviglioso stare sempre con loro.
Questo memoriale è perchè desidero che non vengano mai dimenticati e anche che non fossero mai andati questi meravigliosi genitori. 

Non solo per me, ma per tutte le persone che li ricordano. Anche se molti di loro sono mancati..
Può darsi che qualche bambino o un amico o dei suoi ex compagni o colleghi o amici leggano questo Momoriale e che possano essere toccati nel cuore per comprendere molte cose. Un abbraccio a tutti Voi.