ForeverMissed
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This memorial website was created in memory of our loved one, David Bellini, 43 years old, born on November 7, 1972, and passed away on October 20, 2016. We will remember him forever.
October 21, 2016
October 21, 2016
Qualche anno fa scambiai con lui qualche chiacchiera su un gruppo Facebook. Parlammo solo in quell'occasione ma si dimostrò amichevole e molto simpatico. Ora apprendo che non c'è più ed anche non avendolo mai conosciuto di persona mi dispiace profondamente. E scrivendo queste poche parole mi sono venute le lacrime agli occhi. Così. <3
October 21, 2016
October 21, 2016
Caro David, con te se ne va un pezzo di noi. Oggi ho ripensato a tanti momenti vissuti insieme quando lavoravamo a un medico in famiglia, a quelle riunioni fiume in cui si cazzeggiava, si cazzeggiava e un po’ anche si lavorava ma sempre con il sorriso. Ho ripensato alla tua leggerezza, alle battute, alle idee sparate a raffica a volte strampalate a volte geniali. Noi che abbiamo lavorato con te sappiamo quanto hai dato alla serie e quanto a tutti noi. Eri un ragazzo meraviglioso, un collega estroso, brillante, vulcanico, generoso. Salutarti è un grande, grandissimo dolore.
October 21, 2016
October 21, 2016
ciao david.......................................................................in quel posto misterioso dove sei...sii in pace...
October 21, 2016
October 21, 2016
David è stato il mio assistente nei primi tempi in cui scrivevamo "Un medico in famiglia", preciso, fantasioso, una raffica vivente di idee, una produzione inesauribile di cazzate. Oggi mi arriva una valanga di ricordi, dal nostro primo incontro (che lui ha raccontato in una buffa scenetta che conserva ancora), alle riunioni di cui prima è stato attento cronista e poi appassionato partecipe. Mi è impossibile pensare che non ci sia più, preferisco immaginarlo in America e felice. Vorrei abbracciare tiutta la sua famiglia e ricordare loro, per quello che può servire, che c'è una persona in più che l'ha ammirato e gli ha voluto bene
October 21, 2016
October 21, 2016
David,
oggi voglio solo pensare ai primi calci al pallone tirati insieme, alle prime interminabili partite di baseball sotto casa (tu eri mister K ricordi?)...alle scuole medie, alle superiori...alle cavolate combinate insieme e perchè no anche agli screzi....oggi sei quì con me a ricordare tutto questo...oggi siamo tornati bambini, ragazzi...i ragazzi di Via Unione Sovietica...che vivranno per sempre!
P.S. Lassù saluta anche i miei cari genitori
October 21, 2016
October 21, 2016
Caro David, riguardo ora le foto delle gite scolastiche e voglio ricordarti cosi, scanzonato e allegro, e quando la mia mamma ci veniva a prendere in cinquecento e a te non ti entravano le gambe... mannaggia David. Trova pace ora. Alessia
October 21, 2016
October 21, 2016
Ciao David,
non riesco ancora a crederci è veramente tanto doloroso. Lo sai quante ne abbiamo combinate insieme, negli anni che contano, quelli del liceo, quelli delle scoperte, quelli delle cazzate, quelli della crescita, quelli dove è importante non sentirsi soli, in quegli anni eravamo io e te... quante volte i nostri nomi sono stati insieme e riguardando le foto di quei tempi siamo sempre vicini... Non ho la tua dote nella scrittura, non riesco a esprimere quello che ho nel cuore ma sono sicuro che lo senti e non c'è più bisogno di parlare... Voglio pensarti in un posto bellissimo già al lavoro con nuove idee... perchè anche il cielo può essere migliore!
October 21, 2016
October 21, 2016
Io avevo 7 anni, tu 8 quando abbiamo combinato a iniziare guai. Noi ragazzi di Via Unione Sovietica abbiamo passato un periodo in cui non eravamo solo bambini, ragazzi o amici, ma eravamo come fratelli: sono qui che piango come una fontana cacchio. Troppi ricordi mi salgono alla mente tutti insieme, troppi: come se fosse ieri che andavamo in giro io con la Motorella e te col Califfone. E poi il Liceo... Non è giusto. Ti terrò nel cuore. Ciao e da lassù tifa ancora per la Viola, mi raccomando.
October 21, 2016
October 21, 2016
Un giorno mi descrissi con semplici e pittoresche parole l'isola di Funchal, quando la vidi mi apparve doppiamente bella. Le tue parole ora delizieranno altri...Buon viaggio Anima Bella.
October 21, 2016
October 21, 2016
David Bellini non c'é piú. Se n'é andato a 43 anni. Un anno piú di me. Autore, scrittore, regista. Una persona buona. Non lo dico per dire. Veramente buona. Qualche anno fa si trasferí a Los Angeles, la città dei sogni.
Sognava lui, e amava condividerli i suoi sogni. Non smetteva mai di parlare e di aprirsi, neanche dopo una giornata di 10 ore di lavoro.
Non doveva e non poteva mai finire la giornata per lui, la si doveva allungare fino a notte fonda. Ma non nel trambusto di un locale o una discoteca,
meglio sotto a un pergolato all'aperto, sotto le stelle, in compagnia, con l'ennesima biretta e sigaretta in mano.
E quando tu non ce la facevi piú e volevi andare a dormire, lui rimaneva li ancora un po... doveva scrivere lui.
Insomma nella città dei sogni qualche bel sogno lo ha trasformato in realtà, anzi piú di uno, ma l'incubo del cancro in pochi mesi ha distrutto qualsiasi cosa.
Quanto puó essere infame la vita...
October 20, 2016
October 20, 2016
Le nostre più sentite condoglianze. Un grandissimo abbraccio. Famiglia Bucci <3
October 20, 2016
October 20, 2016
DVD...I met you many years ago thanks to our passion on Cinema...you taught me a lot about the Cinema, the screenplay and life...follow our dreams, fight for what we believe in, take risks, never give up...I don't want to tell you Rest in Peace my dear friend, I tell you Goodbye...A piece of me you take it away with you, but a piece of you will always be here with me ... my biggest hug to your wife Olga and to all your friends...Goodbye David ... your friend...Simona...
October 20, 2016
October 20, 2016
Goodbye my Friend... we will never forget you... rest in peace
Raffaele and Barbara
October 20, 2016
October 20, 2016
Caro David, ti ho voluto bene. E anche tu. I progetti che avevamo insieme andranno avanti, anche grazie a te. E con te. Andrea
October 20, 2016
October 20, 2016
Davide, purtroppo ci siamo solo incontrati una volta al Festival del Cinema Italiano, ma a me basta poco per capire le persone per bene. Quelle che meritano tutto dalla vita. Voglio credere che sei ancora tra di noi....A presto!
October 20, 2016
October 20, 2016
Caro David, è un dolore profondo.
Ti voglio ricordare seduti ad un bar in piazza del popolo a discutere del tuo progetto cinematografico e con la musica che scrissi ispirata alla tua sceneggiatura.
Ti abbraccio profondamente, le mie preghiere ti accompagneranno sempre.
Condoglianze sentite alla famiglia
https://youtu.be/xaM69rhg5Rs
October 20, 2016
October 20, 2016
Ciao caro David, ripercorro il pezzo di strada condiviso, il tuo sorriso, la tua ironia, i tuoi grandi talenti... sarai sempre un passo avanti e nel mio ricordo.
October 20, 2016
October 20, 2016
Abbiamo sofferto e sperato e ora siamo tristi , abbattuti e senza parole. Un forte abbraccio ai genitori. Eva e Carlo
October 20, 2016
October 20, 2016
Una preghiera dalla nostra famiglia.
Non ci sono molte parole da aggiungere , ma vogliamo ricordare il sorriso di David ...per sempre!

Paola , Max ed Elisa Bastoni.
October 20, 2016
October 20, 2016
I had the pleasure to meet Davide and Olga briefly and enough to feel how special and talented he was. We talked a lot about David Lynch and Twin Peaks. On behalf of me and the David Lynch Foundation in the UK, we send Olga and Davide's family love, thoughts and prayers. And in David Lynch's words: "Death in my mind isn't a finality. There's a continuum: It's like at night, you go to sleep and in the daytime you wake up, or whenever you wake up, and it's a new day." Lots of love, Fabiana
October 20, 2016
October 20, 2016
Caro David, proprio oggi sono al Mercato Internazionale Audiovisivo ed ho tra le mani uno dei miei progetti in cui hai creduto, e che mi hai aiutato a preparare. Ho un bellissimo ricordo delle nostre chiacchiere a Los Angeles, della tua determinazione e disponibilità. Mi sarebbe piaciuto continuare a camminare con te, e dovunque arriverò non potrò dimenticare la strada che abbiamo percorso insieme.
October 20, 2016
October 20, 2016
Caro David, sai che non ti dimenticheremo mai? Hai lasciato in noi un ricordo bellissimo e il dispiacere di questa notizia è immenso. Sono contenta di averti conosciuto nel periodo in cui abbiamo lavorato entrambi a Sitcom. Ti ricordo come una persona estremamente simpatica, allegra, divertente e, posso dirlo, geniale. Mai avrei pensato che sarebbe stato questo il finale del messaggio che avevi scritto su Facebook qualche mese fa. Ero così sicura che tutto si era risolto che avevo provato a scriverti sulla posta in privato, lo scorso settembre. Solo che la tua risposta non è mai arrivata....un abbraccio David. Non ti dimenticheremo mai. Alla tua famiglia, a tua moglie, le più sentite condoglianze.
October 20, 2016
October 20, 2016
Caro David,
Ho sperato tanto, come tutti noi in un miracolo. Abbiamo condiviso interminabili chiaccherate, scambiato opinioni, fatto e disfatto tanti piani per progetti da fare insieme. Il tuo arrivo a Los Angeles qualche anno fa ha portato un ondata di ottimismo, la tua certezzza di poter costruire vincendo le resistenze di chi come me da anni incontra gli stessi ostacoli. Mi hai dimostrato con tanto duro lavoro e intelligenza le cose si possono ottenere, I muri si possono abbattere. In poco tempo hai creato qualcosa di valido e ti saro' sempre grata per la fiducia che riponevi in me. Mi mancherai, e il mio pensiero va a te, a Olga e alla tua famiglia che ha perso una persona inestimabile, onesta dolce e forte come te.
October 20, 2016
October 20, 2016
Caro David, ti ricordo amabile, gentile, pieno di creatività e di energia. Ogni volta che dovevo far riunione con te potevo stare sicura che mi sarei divertita e che avresti tirato fuori un sacco di belle idee. Ti ho ammirato per il coraggio e la voglia che avevi di vivere e lavorare senza risparmiarti. La parola ingiusta, per la tua morte, non è abbastanza, e la digerisco solo se penso che esisti da qualche altra parte. Fai buon viaggio
October 20, 2016
October 20, 2016
Ciao David. È un momento terribile e triste per tutti quelli che hanno avuto la fortuna ed il privilegio di conoscerti. Ti auguro buon viaggio.
October 20, 2016
October 20, 2016
David mancherai, sempre...con la tua solarità ed il tuo sorriso. Tu ed i tuoi scherzi, tu ed i tuoi sorrisi, tu e la tua creatività , tu eri un folle, uno che camminava fuori dagli schemi. Mi mancherai. Nel mio cuore sempre. Buon viaggio David
October 20, 2016
October 20, 2016
Ciao David,
Ricorderò sempre il tuo sorriso, la tua professionalità, i tuoi sogni e i tuoi racconti fantastici...
October 20, 2016
October 20, 2016
"Non devono saperlo le colline
dove tanto ho errato
né posso dire ai miei amati boschi
il giorno dell'addio,
né mormorarlo a tavola
né spensierata per la via accennare
che nel cuore dell'Enigma
oggi stesso entrerò"

E. Dickinson

Buon viaggio David, che sia intenso come la tua vita, vissuta sempre fino in fondo
October 20, 2016
October 20, 2016
In questi mesi, da quando ho saputo della tua malattia, ho pensato spesso al nostro incontro di tanti anni fa, in quel baretto, al centro di Roma. Oggi sono andato a rileggermi i nostri scambi di mail più recenti e ciò che di bello avevi scritto per me su LInkedIn. Non eravamo amici e non ci conoscevamo quasi per niente, eppure ti sentivo vicino, molto vicino. Ciao David.
October 20, 2016
October 20, 2016
When I met David Bellini, he was a successful Italian TV writer who had just moved to LA to make it in Hollywood. A foreign land, a foreign language… I was struck by the courage he had to chase his dream. Even though he spoke with a noticeable Italian accent, when he wrote in English, it was almost impossible to tell it wasn’t his first language. This was certainly a testament to his ability in capturing dialogue… a skill that all good writers possess.
On our first meeting, we talked for several hours. I offered him as much advice as I could. On the way home, David sent me a text thanking me profusely for the time I spent with him. How could I not like this guy?
As our friendship grew, David and his wife Olga celebrated many occasions with my family. Halloween, Thanksgiving, block parties, Superbowls… To David, everything was amazing. He had a way of experiencing the world through the eyes of a child. Just a genuine curiosity and sweetness. As a friend, he was incredibly supportive. And when he wasn’t asking about me, he was asking about my family.
I learned a lot of my Italian by conversing with him. I kept a list of his expressions on my phone called “Bellini Vocab.” Over the years, I started sounding more and more like him. One day, while hanging out with him, I took a phone call. Naturally, I spoke in English. When I got off the call, he looked at me strangely. “You sound so different in English!” I laughed. “That’s because I don’t sound like you!” Later, I made the mistake of teaching him the word mensch. I told him it’s the highest compliment you can give someone. I didn’t realize he would commit it to memory.
In April, David was diagnosed with lymphoma. He had tumors in his lungs and brain. We were all stunned. Chemo was scheduled, and on my first visit with him, I bought him a six-pack of Trader Joes Natural Ginger Ale to help fight the nausea. David couldn’t believe how delicious it was, but he was afraid that drinking alcohol wouldn’t be good for him. I assured him that “ale” was just another example of good old American deceptive advertising.
A few days later, I returned to Trader Joes and told the clerk I needed to buy every last bottle of ginger ale in the store. If someone else was nauseous, they were screwed -- It was all going to my friend. The clerk smiled and searched the storeroom for more ginger ale. When she returned, she confided to me that a few years earlier, her sister had been diagnosed with lymphoma.
I packed my car with as much Ginger Ale as it could carry, and drove to his house. I was hoping to make him laugh at how much fucking Ginger Ale I was dumping on him. But he was too weak to come out of the bathroom.
Over the next few months, I visited him in the hospital as often as I could. Sometimes every few days. The cancer wasn’t responding to the first round of chemo. I brought him matzoh ball soup and told him it contained “jewish magic” that worked even better than chemo. To be fair, it didn’t work any worse.
The second round of chemo was much, much, stronger. It was targeted straight into his brain. For awhile the tumor began to shrink. But soon, it grew back even bigger. The side effects from this chemo were tremendous. It was poisoning his brain and changing the best thing he had going for him: his amazing personality.
Not one to give up, David tried radiation targeted directly at the cancer in his brain. I sat with him before the orderlies wheeled him out for his first treatment. "Buon divertimento," I told him. "Have fun." When the doors closed, I fell into his parents arms, sobbing. Everyone knew he was dying.
My last visit with David was a few weeks ago. Grateful for our years of friendship, he threw my own words in my face. He called me a mensch. Suddenly whatever things I had done for him... big or small... didn’t feel like enough. He took my hand and thanked me for everything. And I thanked him.
David died this morning in Spain. He was 43. He leaves behind his adoring wife Olga Bernal, and Franca and Pasquale Bellini, who couldn’t have been more loving and devoted parents. I will miss David’s friendship dearly. Ciao amico.
October 20, 2016
October 20, 2016
I didn't know David but I have heard so much about him from my sister Miriam who lives next door to his parents and who kept me up to date with news of him that he and his family were constantly in my prayers. I cried and prayed for him and his parents and sincerely hoped for a miracle. This was not to be and it's so very, very sad. Condolences to his parents Franca and Pasquale Bellini.
October 20, 2016
October 20, 2016
David, we got to know each other two years ago and we tightened a partership between our companies that will continue, I promise you that. We were going to meet soon, in LA where you were growing so fast and so brilliantly, or in Miami where I was waiting for you to finally meet you in person, after all those skype conversations where you filled me up with bright suggestions and experience. I'm so profoundly sorry for having lost your presence in this lifetime, but your vision will feed our paths and guide our steps in this country. The biggest pain, a deep one, is the regret of how many hours we could have still spent together to share our thoughts on work and life, and to keep on growing inside this courageous adventure that we happened to share. Be the stories that you loved so much enlight your being now. Hug you strongly.
October 20, 2016
October 20, 2016
When we met in L.A., I promised to bring you a killer script. I'll keep the promise, I'll write it for you too, my friend. Thanks for your kindness and your support when I was a foreigner in this beautiful city called City of Angeles...you were one of them. Goodbye, David... All my thoughts for your lovely wife Olga, your family and your closest friends. Ric
October 20, 2016
October 20, 2016
Non ci siamo mai incontrati, vivevamo in parti opposte del mondo. Erano i nostri sogni a farci sentire vicini.
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March 26
March 26
Oggi non è nessuna data significativa…, ma è uno di quei giorni che non vanno mai via…, non mi piace venire qui, ma oggi ne sentivo proprio bisogno di vedere che non me lo sono immaginata, che sei reale e che siamo stati reali, e che non me lo sono sognata tutto. Sai, ci sono tante cose oggi, che ti sarebbero molto piaciute vedere e sperimentare; altre, come le cose successe a causa di quello che tu dicevi che aveva il gatto sulla testa, non tanto.
Vienimi a trovare! Mi manchi. La mia mamma ti pensa sempre.
Ti voglio bene. A dopo.
November 18, 2023
November 18, 2023
Grazie per le belle parole ,anche noi ci sentiamo legati a lei per ricordarsi sempre del nostro adorato angelo .Un abbraccio Franca e Pasquale
November 7, 2023
November 7, 2023
Caro David ecco il nostro giorno, i tuoi sono molto cari a ricordarsi di me e anche se non li ho mai visti me li sento un po' di famiglia, vedi che sai ancora inventare strane storie? Un abbraccio a tutti i Bellini
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